19
August
2022

Proteggere lo spazio civico nell’UE - Risultati principali e pareri della FRA

Le organizzazioni della società civile sono alle prese con varie sfide nell’ambito dell’Unione europea. La relazione della FRA, intitolata Protecting civic space in the EU (Proteggere lo spazio civico nell’UE), pubblicata a settembre 2021, presenta le conclusioni dell’Agenzia su queste sfide. La presente sintesi riporta i risultati principali e i pareri della FRA esposti nella relazione.
Panoramica

Organizzazioni internazionali e regionali per la difesa dei diritti umani, tra cui il Consiglio sui diritti dell’uomo delle Nazioni Unite, diverse componenti del Consiglio d’Europa, nonché l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)/l’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR), evidenziano il ruolo importante della società civile nella tutela e nella promozione dei diritti umani e della democrazia.

Nell’Unione europea la società civile svolge un ruolo rilevante nel dar vita ai valori condivisi tra l’UE e i suoi Stati membri di cui all’articolo 2 del trattato sull’Unione europea (TUE), che contribuiscono significativamente all’attuazione delle politiche dell’UE nel settore dei diritti umani. Il ruolo fondamentale della società civile si riflette anche nei trattati dell’UE e documenti politici pertinenti dell’Unione, di cui fanno parte strategie e piani d’azione, sottolineano analogamente la sua importanza.

Il dialogo civile e la partecipazione della società civile sono considerati strumenti per una buona governance a norma dell’articolo 11, paragrafo 2, del TUE e dell’articolo 15, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e sono ritenuti tali anche da documenti politici pertinenti dell’UE, quali la strategia per rafforzare l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea («Carta dell’UE»), il piano d’azione per la democrazia europea nonché piani d’azione settoriali contro il razzismo, in materia di uguaglianza LGBTQI+, inclusione dei Rom, diritti dei minori, disabilità, diritti delle vittime, diritti delle donne e integrazione dei migranti.

Le organizzazioni della società civile sono tuttora alle prese con varie sfide nell’ambito dell’UE. Questa relazione presenta le conclusioni a cura dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) in merito ad alcune di tali sfide. Le conclusioni si basano sulle ricerche condotte nel 2020 da Franet (la rete di ricerca dell’Agenzia), su due consultazioni online separate svolte nello stesso anno con le organizzazioni della società civile e su ricerche documentali.

La relazione della FRA, Protecting civic space in the EU, illustra sviluppi giuridici e politici pertinenti che incidono sulle attività delle organizzazioni della società civile che operano nel settore dei diritti umani nell’UE, oltre a presentare prassi promettenti in merito. I pareri presentati di seguito descrivono inoltre alcuni sistemi per promuovere un ambiente di lavoro migliore per la società civile.

Nel complesso, la ricerca evidenzia che la situazione varia in misura considerevole da uno Stato membro all’altro, e che nel 2020 è stata generalmente più difficile rispetto agli anni precedenti, spesso a causa della pandemia di COVID-19. Nonostante questa realtà, la ricerca indica altresì alcuni sviluppi positivi.